Perché i titoli di stato stanno scendendo

Perché i titoli di stato stanno scendendo

Il perché i titoli di stato stanno scendendo, dopo essere stati il cavallo da battaglia del risparmiatore medio nell’ultimo anno, sembra di non facile spiegazione.

Negli ultimi mesi si è assistito ad un’inversione di tendenza su tutti i fronti:

Mercati azionari che salgono in piena ripresa di contagi per poi crollare nuovamente a picco, Bund poliennali che rendevano il 4-5 % precipitare negli ultimi mesi quasi a zero.

Abbiamo assistito a un deludente dibattito presidenziale tra i due aspiranti al trono stelle e strisce: Trump e Biden.

Si è assistito, inoltre, ad una serie di dichiarazioni di Christine Lagarde che avrebbero fatto accapponare la pelle a qualsiasi economista risvegliatosi di botto dopo dieci anni di ibernazione.

 

Perché i titoli di stato stanno scendendo?

 

Sembrerebbe banale ma sono scesi perché, proprio a causa della crisi da Coronovirus, tutti li hanno acquistati.

Pare retorico, ma vale comunque la pena ripassarlo: il prezzo di un bene sale quando sale la domanda di quel bene.

Sale perché tutti lo vogliono e lo comprano. 

Nel caso specifico di un titolo, sia esso azionario o obbligazionario, se sale il prezzo il rendimento scende.

 

Ecco perché non bisogna tirarsi indietro,

a comprare un titolo di un’azienda il cui prezzo è al ribasso.

Se si studia l’azienda e si intuisce che è valida, solida, sottovalutata dal mercato, bisogna crederci e aspettare che esploda in un prossimo futuro.

Di rimando ecco perché non bisogna spaventarsi quando le borse crollano in perdita per una crisi improvvisa e inaspettata.

Se si hanno soldi in più è proprio quando le cose vanno male che bisogna

“comprare a sconto”.

 

Tornando alle obbligazioni, che sono titoli di stato, quando risultano molto appetibili, proprio come nel caso delle azioni, tutti le vogliono:

Il prezzo sale e i rendimenti scendono. 

 

In seguito alla crescente domanda

il prezzo aumenta e via via rende meno.

 

Questo è evidentemente quello che è accaduto in questo ultimo anno e che ha portato al rialzo il prezzo dei titoli obbligazionari.

Il perché i titoli di stato stanno scendendo, così rapidamente negli ultimi giorni toccando i minimi, è una sfumatura di non altrettanta facile comprensione.

 

Le operazioni di politica monetaria convenzionali delle Banche centrali.

 

Per controllare l’offerta di moneta, applicando adeguate politiche monetarie, una Banca Centrale ha due vie, un’approccio convenzionale o un approccio non convenzionale.

Normalmente agire sui tassi di interesse è sufficiente per regolare l’offerta di moneta sul mercato agendo indirettamente sull’inflazione.

 

L’inflazione è l’aumento dei prezzi.

 

Qualora essa fosse eccessivamente elevata, si verificherebbe quanto accaduto negli anni ’20 e ’30 del ‘900 alla Repubblica tedesca di Weimar e che portò all’ascesa del Regime Nazista, anche a causa delle pesanti difficoltà economico-finanziarie che ne derivarono.

 

 

Perché i titoli di stato stanno scendendo
Effetti dell’eccessiva inflazione nella Germania pre-nazista

La figura sopra riportata spiega perché, nel caso ci sia un tedesco alla guida della BCE, quest’ultimo sia tendenzialmente avverso a politiche eccessivamente orientate all’incremento dell’inflazione (falchi).

Di solito i Francesi, o comunque i non Tedeschi, sono più aperti a politiche economiche orientate all’abbassamento dei tassi di interesse (colombe).

Non hanno il peso storico del disastroso epilogo della Repubblica di Weimar.

Di rimando un’inflazione troppo bassa è comunque negativa e porta alla deflazione, ossia ad una diminuzione incontrollata dei prezzi e molti di voi penseranno..“maagaariii!!!”

E invece no perché in un’economia quando i prezzi scendono troppo i consumatori, gli investitori, le aziende, gli appaltatori, gli imprenditori,

 

si aspetteranno un livello

ancora più basso di prezzi.

 

Prenderanno tutti del tempo in più per aspettarsi un istante più conveniente per entrare a mercato;

acquistare una casa, comprare un macchinario, assumere personale, o semplicemente comprare un paio di pantaloni.

In questo modo il processo deflattivo si autoalimenta e crea alla lunga una situazione più o meno analoga a questa:

 

 

Perchè i titoli di stato stanno scendendo
Schematizzando il ciclo delle conseguenze deflattive

 

E’ quindi evidente che gli interventi di una Banca Centrale siano orientati ad agire per evitare che si verifichino i due scenari descritti sopra.

Una Banca Centrale punterà ad accrescere l’inflazione abbassando il tasso di interesse, oppure alzando il tasso di interesse mirerà a incoraggiare una spinta deflattiva, qualora l’inflazione sia troppo alta.

 

Si può sintetizzare questo orpello mentale, per non definirlo

più appropriatamente “pippa mentale”, come segue…

 

Perché i titoli di stato stanno scendendo
Politica monetaria convenzionale restrittiva
Perché i titoli di stato stanno scendendo
Politica monetaria convenzionale espansiva

 

Le operazioni straordinarie, o non convenzionali, delle Banche centrali.

 

Alcune volte a causa di grandi crisi finanziarie, nella storia recente il caso del fallimento di grandi banche d’affari quali la Lehman Brothers e il collasso del sistema dei mutui sub prime (2006-2008),

o la pandemia da Coronavirus, l’approccio convenzionale non è sufficiente e si richiede un intervento straordinario che può articolarsi in tre modi differenti: 

 

  1. IMMISSIONE STRAORDINARIA DI LIQUIDITÀ
  2. ACQUISTO TITOLI
  3. IMPEGNO VERSO AZIONI FUTURE DI POLITICA MONETARIA

 

  1. L.T.R.O : Long Term Refinancing Operations, ossia operazioni di rifinanziamento a lungo termine a mezzo di una immissione straordinaria di liquidità. La Banca Centrale presta soldi alle banche, in cambio di titoli di stato che rivenderà a due o tre anni, concedendo così liquidità subito e richiedendola in un tempo futuro.
  2. QUANTITATIVE EASING: (alleggerimento quantitativo) La Banca Centrale acquista titoli di stato sul mercato: concedendo soldi alle banche e comprando titoli di stato al momento.
  3.  Si tratta di promesse verso azioni future volte ad agire sulle aspettative a lungo termine dei consumatori e degli investitori, così da influenzarne i comportamenti nel breve termine ed agire a pronti sulla base monetaria in circolazione.

 

Obiettivo di queste azioni straordinarie è quello di stimolare la produzione e fare in modo che la maggiore liquidità in circolazione vada a occupare gli spazi vuoti lasciati dai consumi in calo.

Se si osserva quanto sta avvenendo sui mercati in questi giorni si capisce perché i titoli di stato stanno scendendo.

Questi tre approcci non convenzionali sono stati infatti messi in atto dalla Banca Centrale Europea per contrastare la crisi pandemica.

In questi giorni Christine Lagarde ha annunciato che sono finiti i tempi in cui le azioni della BCE erano volte a contrastare l’aumento dell’inflazione.

A causa del Coronavirus, infatti, le imprese europee sono state costrette a ridimensionare la loro attività e le economie europee hanno bisogno di riprendersi dagli effetti della crisi pandemica.

Essendo l’Europa in una condizione di quasi deflazione, è necessario adottare tutte le misure, straordinarie e convenzionali, per stimolare la crescita dei prezzi e la circolazione di liquidità sul mercato.

 

 

«Nella situazione attuale di bassa inflazione, le preoccupazioni sono diverse e questo deve riflettersi nel nostro obiettivo d’inflazione»

<<la promessa di un “overshooting” alza le aspettative di inflazione

e quindi fa scendere i tassi di interesse reali>>.

 

(Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea al discorso del 30 Settembre 2020).

 

A questo punto la posizione della BCE sembra allinearsi con quanto stabilito dalla Federal Reserve, ossia forzare l’obiettivo dell’inflazione al 2%, agendo sui tassi di interesse che si situerebbero al di sotto dello zero per molto tempo ancora.

In questo modo si punta ad agire sulle aspettative future di crescita inflazionistica facendo crescere la liquidità in circolazione e stimolando la ripresa economica.

Questo spiega perché i titoli di stato stanno scendendo nei rendimenti, e perché lo stanno facendo così rapidamente in questi giorni.

Una simile dichiarazione, unita alle già attuate misure di immissione straordinaria di liquidità avviate a partire dallo scorso Febbraio, hanno spinto al ribasso i titoli di stato.

Il Quantitave easing da oltre 750 miliardi di Euro di titoli stanziati sul mercato già aveva avviato un processo ribassista sui titoli di stato che al momento sembrerebbe aver toccato il suo apice.

Per comprendere perché i titoli di stato stanno scendendo basta dunque riflettere su queste ultime dichiarazioni che hanno lasciato intendere chiaramente che i tassi di interesse saranno bassi per molto tempo.

Di rimando anche i tassi di rendimento a lungo termine, espressione dei prezzi dei BTP a 10-20-30 anni saranno pilotati verso il basso.

Il Perché i titoli stato stanno scendendo è che da Febbraio scorso, avendo un prezzo basso per i bassi tassi di interesse del Quantitative easing, sono stati molto appetibili ed il loro prezzo è aumentato diminuendone il valore.

L’inondazione massiccia di liquidità, ampliando l’offerta monetaria, ha lo scopo di stimolare l’allocazione di tutta questa moneta in eccesso.

Aumentando di conseguenza l’inflazione, attualmente molto bassa, l’economia europea dovrebbe migliorare.

Il problema e le critiche sono legate all’indebitamento. Chi pagherà a pandemia finita tutto il debito creato?

Purtroppo bisogna porsi un problema alla volta e in economia finanziaria si sa, ormai, che per risolvere una crisi, almeno ricorrendo al modus operandi in uso, è necessario crearne un’altra.

 

Bibliografia:

  • Chiara Zilioli e Martin Selmayr, “La Banca Centrale europea”, Ed.Giuffré, 2007, Milano.
  • Antonio Natale, “La politica monetaria della Banca Centrale europea”, EAI Edizioni Accademiche Italiane, 2015.
  • Da Il sole 24 ore.it “BCE: LAgarde apre un’ampia revisione all’obiettivo BCE”, https://www.ilsole24ore.com/art/bce-lagarde-apre-un-ampia-revisione-dell-obiettivo-d-inflazione-ADzNlbs
  • Christian Martino, “Il Colore che manca ai Buoni del Tesoro”, da Sole 24 ore Plus di Sabato 10 Ottobre 2020, 
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Alessandro Gatti

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